Questa tomba fu scoperta nella necropoli orientale di Alessandria nell'attuale Port Said Street, precedentemente Tigrane Pasha, da cui il nome. Fu scoperto per caso nel 1952 durante lo scavo di fondamenta per un edificio moderno e divenne oggetto di un'operazione di salvataggio difficile ma alla fine riuscita. È stato un lavoro ben fatto e ci dà l'opportunità di visitare una tomba contemporanea con il complesso di Kom el Shoqafa, fornisce un ulteriore esempio del mix di religiosità egizia con le espressioni artistiche della cultura classica.
Entrando vale la pena ricordare che faceva parte di una necropoli maggiore, si scende da una scala e si supera un'altra camera di loculi (dipinta) prima di essere affrontati dai due tori di Apis e figure maschili che decorano la porta. All'interno sono presenti tre sarcofagi disposti come nella cappella di Ipogeo ma decorati con dipinti piuttosto che con rilievi scolpiti. Sopra il sarcofago centrale, una scena familiare di Osiride mummificato sdraiato su un letto ma rappresentato in un modello molto romano, il letto però é egiziano a forma di leone. Alle due estremità le divinità sorelle Iside e Nefti guardano in su e una offre un paio di fronde di palma in una rappresentazione successiva della Piuma della Verità. Dietro ciascuno un uccello si appollaia su un alto piedistallo dipinto per suggerire l'alabastro. Sopra un disco solare giallo con due urxi e grandi ali verdi e rosse aleggia su una ghirlanda ornata di nastri. Anubi è ovviamente, presente, seduto sulle facce interne dei pilastri.
Osiride ora è morto, la rientranza di destra ci mostra la risurrezione. Iside, in un costume squamoso, offre un paio di grandi piume a suo marito che si alza verso di lei tenendo fronde di palma. Alle sue spalle il figlio Horus regge un bastone e un altare. Il grande uovo di Pasqua beribonato su una colonna ha un significato incerto e c'è il solito disco alato con urxi. Le pareti laterali mostrano un falco che indossa la corona del Basso Egitto e i pannelli anteriori hanno sfingi e dee cobra.
Sul sarcofago di sinistra Osiride é risorto in piena apoteosi. Rappresentato in quelli che potrebbero essere i resti sbrindellati degli attacchi di una mummia, stringendo due fronde di palma e rivolto verso l'esterno. L'alloro in testa è così mal disegnato che sembra avere le corna. Alla sua destra, suo figlio Horus tende le braccia alate a imitazione di Iside a sinistra. Una coppia di cani Anubi siede fedelmente ai suoi piedi e in entrambi gli angoli si trovano di nuovo le misteriose uova di Pasqua.
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